La Liuteria

L’immensa passione per la zampogna e i suoi suoni, mi ha portato a cimentarmi nella costruzione di un primo strumento, il quale e stato una surdulina del pollino. Poi mi sono costruito una ciaramella, notavo che al tornio avevo preso dimestichezza, le tonalità erano rispettate è stato allora che ho provato a costruirmi la mia prima zampogna, non vi dico il piacere che ho provato nel suonarla accordata: non è facile fare una zampogna, ma io ci sono riuscito e questo mi riempie di orgoglio.

Poi ho conosciuto tanti strumenti della musica popolare: ho costruito una scetavaiassa, un tamburello, una chitarra battente, una lira calabrese... insomma mi sono auto costruito strumenti che mi appagano molto quando li si suona, perché sono frutto di tanta ricerca, di tante nuove nozioni apprese ed anche di tanti nuovi amici del settore.

Ho costruito varie ciaramelle, in possesso anche di valenti musicisti, e varie zampogne, diverse nella tonalità e nella forma, che sono molto apprezzate dagli addetti ai lavori. Alcuni miei strumenti li ho donati al museo degli strumenti popolari di Messina e fanno bella mostra insieme a tanti strumenti della tradizione siciliana e non solo.

Una delle fasi primarie nella liuteria è la ricerca del legname, dalla sua essenza  e dalla stagionatura dipende la bontà dello strumento.
I legni che uso sono di varie essenze: ulivo, bosso, erica, gelso, ciliegio, acero, abete, ebano, noce, corbezzolo, sorbo e mandorlo. Sono i legni che ho tornito e lavorato per i miei strumenti ed ho fatto anche centinaia di km per avere qualche legno raro che non si trova nella mia regione per il piacere di avere strumenti anche policromi per effetto delle diverse essenze usate per realizzarli.